Rallenta il mio
passo, Signore.
Armonizza il
battito del mio
cuore con la
pace della mia
mente.
Regola il mio
passo affrettato
facendomi
riflettere
sull’eternità
del tempo.
Dammi, nella
confusione della
giornata,
la calma delle
montagne
immortali.
Elimina la
tensione dai
miei nervi e dai
miei muscoli,
riportando alla
mia mente il
canto melodioso
dei ruscelli.
Aiutami a
conoscere la
forza magica e
ristoratrice del
sonno.
Insegnami l’arte
di sapermi
prendere
“piccolissime
vacanze”,
come rallentare
il passo per
guardare un
fiore,
chiacchierare
con un amico,
accarezzare un
bambino,
leggere alcune
righe di un buon
libro.
Ricordami ogni
giorno la favola
della lepre e
della tartaruga,
affinché io
sappia che la
corsa non la
vince sempre il
piu’ veloce:
nella vita c’è
qualcosa di piu’
del continuo
correre.
Fammi alzare gli
occhi verso i
rami della
grande quercia,
perché io mi
renda conto che
è cresciuta alta
e forte
perché lo ha
fatto bene e
lentamente.
Rallenta il mio
passo, Signore,
ed aiutami a
mettere radici
piu’ profonde
nel terreno dei
veri valori
della vita,
affinché io
possa crescere
verso le stelle
per un mio
destino
migliore.
Anonimo
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