Intervista ad
Anna Salvati
Indoni :
Anna ben
trovata,
addirittura un
paio d’anni che
non ci si
incontrava. Però
so tutto di te.
Raccontami di
Penelope a via
del Corso o del
museo di Gallese
a Viterbo ecc…
Salvati :
Partecipando
spesso a mostre
nonché
riferimenti
culturali al
femminile
Penelope ci
andava… a
pennello!! Ed è
stata una grande
soddisfazione
più che altro
decretata
dall’affluenza
di maschietti
sia critici che
committenti. A
Gallese, al
Museo Scacchi,
ho presentato
opere sia ad
olio che
grafiche vuoi
sul tema Donna
espresso
dall’inizio ad
oggi, vuoi
sull’interessante
capitolo
dell’acqua dove
oltre alle
fontane di
Gallese e del
Lazio si
sfociava su
quelle
bellissime di
Roma.
Indoni :
Senti, ma del
tuo giro del
mondo artistico
ci vuoi
raccontare un
aneddoto tra i
mille che hai
vissuto?
Salvati :
Eh giusto mille
se pensi che ne
ho condivisi tra
Montevideo e
Melbourne magari
passando per
Parigi o
Stoccolma.
Esperienze tra
loro
diversissime ma
tutte preziose e
acculturanti
perché il
confronto oltre
che con artisti
italiani si è
praticamente
allargato un
po’ a tutte le
nazioni
diventando così
molto
cosmopolita.
Per l’aneddoto
lasciati dire
che una donna se
li segnasse
tutti non
basterebbe una
vita.
Indoni :
Possiamo però
dire che il tuo
personalissimo
inconfondibile
stile ha sempre
pagato sia in
termini
artistici che in
fatto di
mercato?
Salvati :
E’ovvio che
quando un
artista persegue
lo stile in cui
si sente e si
vede più
rappresentato
nella sua intima
energia, fino al
momento in cui
non avviene una
rivoluzione di
sentimenti,
resta fedele al
suo Io: che ,
infatti, in
passato, per
quanto mi
riguarda, ha
svolto tanta
ricerca e
sviluppato tanti
modus operandi.
Indoni :
I tuoi lavori
sono sempre più
ammantati di
cultura nonché
di temi
religiosi e mi
pare che questo
assioma
conferisca ancor
più personalità
al tuo estro e
al tuo gesto
pittorico. Dove
vuoi arrivare?
Salvati :
Proprio tu mi
chiedi dove
voglio arrivare?
Non lo sai che
il nostro lavoro
è una continua
ricerca e se
possibile una
continua sfida
con se stessi?
Tu mi conosci da
tanto e sai dei
miei voli
pindarici; mi
intrigano
Indoni :
Che ne pensi
allora del
nostro progetto
e degli stilemi
che vuole
promuovere
assieme ai tuoi
riveriti
colleghi?
Salvati :
Gastone ci
conosciamo da
tanto e sai
della mia
sincerità;
quello che state
facendo vi fa
veramente onore
visto che dopo
tanti sconci
commerciali si
parla finalmente
di quell’arte di
cui non si sente
mai; voglio dire
che dare conto
al pubblico di
quello che
artisti votati
preparati e
compresi nella
loro professione
è una missione
di cui sentivamo
la mancanza.
Tutti gli eventi
che state
organizzando
dimostrano e la
dicono tutta
sulla vostra
intenzione che
effettivamente
merita un
plauso.
Indoni :
Speriamo che sia
il pubblico a
decidere per il
plauso visto che
tutti voie
pertanto tu
stessa possiate
raccogliere il
successo che
meritate.
Ad majora e
grazie per la
tua presenza.
Salvati :
Grazie a voi e
soprattutto a
te, fai il
bravo. Ciao a
presto |