ALESSIO
ANCILLAI
“DALLA
SFUMATURA ALLA LINEA”
Dove:
ROMA – VIA LEONINA,28
(trav. V. dei Serpenti)
Luogo:
ATELIER “RIONE ARTE”
Quando:
DAL 23 GIUGNO AL 12 LUGLIO 2006
Orari: DALLE
14.00 ALLE 21.00
SABATO E DOMENICA CHIUSO
Info:
www.alessioancillai.com
info@alessioancillai.com
Cell.:
328/3638115
A cura di:
Dott.ssa Valeria Chiodi
Alessio
Ancillai, artista romano, versatile e spesso decisamente
impegnato su temi sociali e sulla ricerca del suono che
diventa linea di scrittura e segno di pittura, espone in
mostra personale dal 23 giugno al 12 luglio 2006 presso
l’atelier “Rione Arte” nel quartiere Monti a Roma, con
una mostra dal titolo “Dalla sfumatura alla linea”.
Atelier
che per circa tre anni ha visto Ancillai lavorare,
studiare e ricercare quelle immagini che oggi segnano
l’evoluzione stilistica del giovane artista che dopo
aver esposto lo scorso anno a New York in Manhattan, si
è ritrovato a sperimentare nuove tecniche e nuovi
formati intuiti vivendo e respirando l’aria di quella
Brooklyn Heights, le zone di Williamsburg e Dumbo
dapprima vissuti nell’esperienza di confronto con altri
artisti, poi elaborate e portate sul territorio romano.
Mostra
personale che segna la fine di una location nel centro
storico di Roma.
Ancillai
lascia il suo studio per andare a cercare qualcos’altro…
sicuramente lo ritroveremo in una zona post-industrial
ancora ad inventare, qualcosa di non visto.
“Dalla
sfumatura alla linea”: titolo impegnativo perchè
l’artista non sa mai cosa realizza prima del fare.
Dall’indefinito al definito che però costituendosi come
linea tende all’infinito, dall’incerto alla separazione
netta del circostante che diventa immagine per una
identità conquistata.
Dal
vedere sfumato, senza contorni, al definire con la linea
il contorno che fa la separazione del circostante è un
pò quel che succede nel primo anno di vita umano.
L’immagine della linea, ci farà riflettere Ancillai, la
si vede anche se quella linea è fatta da una sfumatura,
cioè l’immagine della linea è specifica dell’essere
umano come immagine realizzata intorno al periodo dello
svezzamento e si costituisce come immagine interna e non
come semplice immagine cosciente e retinica.
Carlo
Patrignani
Giornalista AGI
Alessio Ancillai vive e lavora a Roma dove, ormai da
qualche anno, presenta costantemente le sue opere. Vanta
numerose mostre sia personali che collettive dal Museo
Storico della Fanteria di Roma alla World Fine Art
gallery di New York, dal palazzo della Cultura di
Cremona alla nota libreria “Amore & Psiche” di Roma,
nonché al centro culturale egiziano dell’ambasciata
della repubblica Araba d’Egitto, è presente nel progetto
“SOTTOSUOLI” a cura di Soqquadro con il maestro Pablo
Eucharen. I suoi quadri sono esposti in permanenza in
varie location e diversi locali di stile
post-contemporaneo mostrano l’insegna, oppure opere
realizzate da Ancillai, secondo il quale
l’espressione artistica non
può essere scissa dal proprio sentire attuale del mondo
in cui si vive. Quindi, secondo Ancillai, l’arte è solo
quella contemporanea con l’epoca storica che si sta
vivendo, ogni artista ha il dovere di rappresentare al
di fuori di se stesso le immagini del proprio pensiero,
che trasforma in un linguaggio percepibile.
Qualche
anno fa lo scrittore Paolo Izzo così diceva di Lui: “Il
progetto cui tende è sicuramente originale: entrare a
pieno titolo in quella élite che considera l’arte come
realizzazione ed espressione del benessere psichico.”
www.alessioancillai.com
Alessio Ancillai
è un giovane
pittore affacciatosi
da qualche
tempo alla ribalta
culturale. La
sua espressione artistica spazia
non solo
nel campo
pittorico, ma
anche nella
composizione poetica,
letteraria, musicale.
Infatti da
alcuni suoi
testi poetici
sono nate
collaborazioni con
musicisti d'avanguardia
di fama
internazionale. Questo
per dire
dell'ampiezza
della ricerca
di questo
giovane artista,
che esplora gli
orizzonti del suono,
del colore,
della scrittura,
ed è proprio
in quest'ultimo
campo che
Alessio Ancillai
sembra esprimere
i contenuti più
profondi di
una realtà
umana complessa
e ricca
di innumerevoli
sfumature creative. Le
esplorazioni del
pittore segnano
un percorso
che si
fa via
via più
preciso ed
attento e da una
partenza difficile
e controversa
che sembra
volersi liberare da qualcosa,
si avvia, in
una consapevolezza
progressiva, verso
la ricerca
piena di
colore e linea, su
questo tema
A.A. svolge le prove
più significative.
I sui titoli
lasciano intuire
la strada
scoperta, da
cui deriva
l'ispirazione
della sua
arte: il rapporto
interumano. Poi affetti e pulsioni
fusi, compongono colori e
linee in
una realizzazione di
immagini sempre
più profonde e personali. La
pulsione,
reintegrata alla
visione profonda
dell'altro,
genera l'immagine
pittorica in
tutto il
suo valore
espressivo. Possiamo, forse,
inserire l’Autore, per quanto attiene l’espressione
pittorica, nel filone dei grandi maestri del Novecento
da Mirò a Kandinsky, alla quale giustamente un giovane
artista deve attingere nella sua formazione, più di
quanto non suggeriscano le sue fonti di ispirazione,
che sembrano avere radici teoriche più profonde ed
attuali. Una
ricerca difficile
ma ben
impostata su
solide basi
artistiche, che
lasciano presagire
per questo
giovane pittore,
prospettive di
un ampio e
profondo orizzonte
espressivo.
Maurizio Maturi
Docente
di disegno del corso di grafica e progettazione
multimediale
della
Facoltà di Architettura di Roma “ Valle Giulia ” |