Anna Salvati
Esposizione Personale
“PENELOPE 2007”
Opere recenti
Presentazione Prof.ssa Franca Crema
09-23 febbraio 2007
Anna Salvati è nata a Bellegra ( Roma ) il 1° luglio 1948.
Vive e lavora a Roma presso lo studio Scuderie del Castello di
Torrenova è un’artista completa, pittrice, poetessa, grafico,
incisore; diplomata alla scuola d’ Arte A. Diaz, allieva del
pittore Gastone Biggi, Accademica Tiberina, Accademica Onoraria
dell’Aclea, Accademica Greci Marino del Verbano, Accademica
benemerita dell’ Arte Italiana per il Mondo, Cittadina Onoraria
di Poggio Nativo ( Rieti ), Direttore Artistico dell’
Associazione d’ Arte e Cultura “Interteam Club “.
Fonda, insieme ad altre sette
persone, il Movimento Internazionale d’Arte e Cultura “ Donna
Agrà”, con Sante Monachesi, come si evince dal 1° Manifesto
Donna Agrà, il Manifesto della “ Verità- poetica “, del 21
maggio 1982. Fondatrice del Movimento Artistico e Culturale
denominato “ Affabulazione & Affabulanti” il 23 giugno 2006
firmandone il Manifesto programmatico.
L’artista ha esposto in personali presso le seguenti gallerie:
Palazzo Comunale Rocca di Mezzo (Aq) dal 1978 al 1988. Galleria
Michelangelo, via Margutta, Roma, 1979. Centro Turistico
Studentesco, Roma, 1982. Galleria Astrolabio Arte, via del
Babuino, Roma, 1983. Il Salotto degli Amici, Roma, 1983. Teatro
in Trastevere, Roma, 1985. Sala Ente Provinciale del Turismo
Tivoli, 1985. Galleria d’Arte “ Il Babuino” Portorecanati, 1985.
Galleria Comunale d’Arte Moderna, Toffia, 1985. Palazzo
Odescalchi, Bassano Romano, 1992. Villa Aurelia Sporting Club,
Roma, 1992. Galleria Vittoria, via Margutta, Roma, 1999.
Società Ginnastica Roma, 2000. Galleria “ La Bitta “, Roma,
2001. Galleria l’Angelo Azzurro, Roma, 2002. Interteam Club,
Roma, 2004. Il Compasso, Roma, 2006.
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La critica d’arte Prof.ssa Franca Crema descrive l’opera
dell’artista :
Sintetizzare in poche parole le molteplici manifestazioni dello
spirito di Anna Salvati è impresa piuttosto ardua, per cui mi
sembra giusto soffermarsi in particolare sulla sua attività
pittorica, che è poi, la summa di tutto il suo essere.
I suoi colori hanno una precisa origine: i punti vitali del
corpo e dello spirito. Con essi l’artista crea le sue
composizioni permeandole dell’essenza stessa della vita.
Il segno grafico, preciso e funzionale, che circonda le forme e
i colori , armonici ed espressivi e l’uso di materiali non
convenzionali come il filo di canapa e il filo di rame che
sottolineano la tensione emotiva del racconto figurativo,
accentuano il significato e riferiscono il senso della sua
ricerca: amore, emozione, gioia di vivere.
Le sue poesie e le sue attività sono il completamento naturale
della sua ricerca artistica e spirituale, incentrata sulla
naturalità del corpo e la trascendenza dello spirito.
E’ difficile immaginare un artista più completo di Anna Salvati
ed io sono onorata di presentarla con queste poche espressioni.
Prof.ssa Franca Crema
Embrione
olio su tela
60 X 60
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Anna Salvati ha ricevuto i seguenti premi e riconoscimenti:
La Tavolozza
d’Argento, Il Gabbiano d’Argento, Il Lauro del Campidoglio,
Coppa dell’ On. Giulio Andreotti, Trofeo del Festival Dei Due
Mondi di Spoleto, Premio Montecitorio, Omaggio a Petrolini al
Campidoglio, Targa Comune di Tivoli, Targa Comune di Bassano
Romano, Premio “ Roma Urbis Artis et Jubilaei”, Medaglia di
Bronzo dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Premio
Internazionale “ In Arte” Museo Civico Umberto Mastroianni,
Marino-Roma.
Scenografie teatrali. Grafiche di locandine. Calendari: “ I
Segni Zodiacali”, “Le Fontane di Roma”2004, Il Calendario
dell’Arte 2006.
E’ presente sui cataloghi:
Arte Italiana per il Mondo, Torino 1992 e 2000. Annuario
Comanducci nn. 8-10. Annuario Comed 11/19. Arte Contemporanea
nel Lazio n. 23. Momenti e presenze Italiane, 1984. Chi è nell’
Arte Contemporanea, 1985. Le Muse dell’ Accademia de “ La
Fucina”. Un Anno d’Arte, 1986. F.lli Fabbri Editori. Le Porte
di Roma, Agos Editore, 1989. Il Quadrato, 1989. Tecniche a
Confronto nell’ Arte Contemporanea n. 38. Annuario del Cinema.
Annuario BOE 2006. Il Quadrato 2007. Avanguardie Artistiche
2007. A.L.I.A.S. Accademia Letteraria Italo Australiana
Melbourne Australia, 2007.
Hanno scritto di lei quotidiani, periodici e mensili:
Voce del Sud, Il Vantaggio, Canicattì Nuova, La Sponda,
Trentagiorni, La Sera, Oggi Sud, The Daily Rome, Semaforo, Paese
Sera, Il Tempo, Il Popolo, Secolo d’Italia, Gazzetta del Sud,
Vita Sera, Il Messaggero, La Repubblica, Dalla Parte dell’ Uomo,
Domenica del Corriere, Magazine, Corriere della Sera, Giornale
di Sicilia, Il Diario del Crotonese, Lazio ieri e oggi,
Areopago, Scena Illustrata, L’ Eco del Sud, Il Quadrato,
Cronache d’Arte, Il Corriere Laziale, Rinascita, Nuovo Dossier,
Momento Sera, OK Milano, Italia Sera, Rivista del Circolo
Culturale del Palazzo di Giustizia di Roma.
Nascita
olio su tela
60 X 60
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Penelope
tecnica mista
100 X 120
Il giallo del
cielo è il domani: le infinite possibilità. Infatti s’intravede
l’eventuale ritorno di Ulisse con l’eterea apparizione della sua
nave sul filo dell’orizzonte in alto a sinistra.
Il blu del mare
rappresenta l’oggi. L’acqua metafora universale di lavare,
purificare, risanare ha anche una memoria e simboleggia la
natura emotiva dell’Uomo; quindi l’ansia, l’aspettativa.
Il corpo verde
smeraldo attraversa diagonalmente il quadro, cominciando col
bacino dall’alto a destra per finire con la spalla nel basso a
sinistra, unisce l’oggi al domani con l’attesa, il desiderio del
ritorno. Il corpo è stirato, proteso fino all’eccesso in tutte
le sue componenti fisiche, emotive, mentali e spirituali nell’
intimo desiderio di riunione con Ulisse.
I chiodi di
rame fissano sul telaio i fili della trama e dell’ordito sono la
formula magica per il raggiungimento dello scopo: l’unione con
l’altra metà del cielo, cioè l’essenza maschile.
La tela fatta e
in parte disfatta con forza e dolore è il lavoro che si fa su se
stessi per raggiungere l’obiettivo primario: Essere.
Ricerca intima
e spirituale che parte dal chakra* della radice - alla base
della spina dorsale - di colore rosso fino ad arrivare
attraverso il chakra sacrale di colore arancio, il chakra solare
di colore giallo, il chakra cardiaco di colore verde, il chakra
della gola di colore blu, il chakra dell’ajna di colore
violetto, al chakra della corona, al centro della testa, di
colore bianco brillante. Metamorfosi energetica per attraversare
i 49 strati della Kundalini, forza vitale evolutiva dell’essere
umano che porta alla trasformazione fisico-spirituale.
Questi colori
evocano visivamente la bandiera della pace ma non a caso, forse,
e spero che non sia solo una cosa inconscia, hanno usato queste
tinte che sono espressione dell’energia dell’essere umano – “
L’uomo arcobaleno” -, come viene visto chiaroveggentemente e
viene così chiamato in molte civiltà e filosofie.
Anna
Salvati
*Chakra centro
di energia vitale che mantiene sano il corpo energetico e quindi
da salute al corpo fisico.
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Alla Donna
Leonardo Da Vinci
disse che l’azzurro non esiste come colore in quanto l’azzurro
del cielo è la combinazione tra la Luce Perfetta con le Tenebre
Perfette.
E questo è vero
perché senza la Tenebre la Luce non avrebbe motivo di esistere e
viceversa.
L’ equilibrio tra
le due cose dà la Perfezione Assoluta.
Così dovrebbe
essere tra l’energia maschile e quella femminile
Ma da millenni le
superstizioni ed uno sbagliato insegnamento della religione
hanno fatto della donna la strega da bruciare sul rogo e la
depositaria di tutto il male.
Eppure Cristo
amava e rispettava le donne. E’ a loro che si è rivelato per
prime.
In piu’ la
facilità e l’abilità con la quale la donna svolge
contemporaneamente diversi lavori e la capacità di creare la
vita ha generato nell’uomo una paura ancestrale che cerca di
cancellare con la violenza e la sopraffazione. E lei talmente
subordinata dalla supposta superiorità dell’uomo ha sempre
taciuto e obbedito.
Ma l’uomo non sa
che il silenzio della donna durante tutta la sua vita diventa un
lavoro su se stessa, una continua meditazione, che le da la
possibilità, quando vuole, di fare quello che fa l’uomo, molto
meglio e molto di piu’.
E non sa neanche
che annientando la donna annienta una parte di se stesso, la sua
parte femminile. Perché tutti noi, uomini e donne, abbiamo una
parte in noi dell’altra energia. Perché di questo si tratta. Di
energia pura.
L’energia
maschile combinata con l’energia femminile da la perfezione
assoluta: la Vita. Quella che nasce dopo nove mesi ma anche
quella epocale e perfetta dell’Anima.
E non sa neanche
che fino a quando questo equilibrio non sarà creato esisteranno
sempre le guerre portate avanti dal principio e dal potere
maschile. Perché l’emisfero maschile è razionale, ama il potere
ed il successo. E rimane fine a se stesso perché l’ansia e la
voglia di potere non scemerà mai. Una volta ottenuta una cosa si
lotterà per ottenerne un’altra e così via senza sosta. Perché la
sete di potere è inestinguibile.
Ancora oggi che
si parla tanto di pari opportunità, come se non dovesse essere
lapalissiano che tutti siamo uguali, la donna è discriminata.
Non parliamo di quelle poche che, per fortuna oggi sono
“persone” come le altre, ma dei miliardi di donne che non sanno
e non hanno ancora la possibilità di esistere come persone.
Ma uguaglianza
non significa sparlare, bestemmiare o acquisire i peggio difetti
degli uomini. NO.
Uguaglianza
significa prendere consapevolezza di quello che si è e andare
avanti con coraggio e determinazione mantenendo intatto tutto il
bagaglio culturale, ed è tanto credetemi anche se nascosto, e
genetico della femminilità che è forza, grazia, amore,
compassione, comprensione e rispetto per se stesse, per la
natura e per gli altri.
Nella mostra tra
le tante donne del passato s’insinua la donna danzante delle
veneri e della Nuova onda di Vita che rappresentano
l’ottimistico futuro della “Lei”finalmente consapevole e
completa in se stessa.
Anna
Salvati
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Torna
Amore mio
Guardo
l’orizzonte
e niente
luccica lontano
sul mare.
Oggi come
ieri mi manchi
e preme la voglia di te.
Lavoro
nell’attesa
che il fato
si compia.
Il filo intreccia
la
solitudine della mia passione
e la
speranza di rivederti.
Coraggio e
viltà.
Nucleo e
materia.
Nel profondo c’è
l’estremo
desiderio di toccarti.
Il fremito
di sentirti.
Alba e
tramonto
scorrono nelle dita
giorno dopo
giorno
e ancora non torni.
Tra fili
fatti e disfatti
c’è la mia
ansia
il mio ardore
il mio
essere tua.
Col ricordo
accarezzo la tua figura
il tuo viso
e ti sento con tutto il mio Essere
mentre
questa tela
nasce e muore
come le
certezza di averti qui.
Ti aspetto
con la Mente e il Corpo
col Cuore e
l’Anima.
Torna Amore
mio
e saremo ancora noi.
Anna Salvati
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